Percorso riabilitativo. Ottimale
Ormai da oltre 10 anni i principi della riabilitazione in acqua sono entrati a pieno titolo nei programmi riabilitativi in campo ortopedico e sono sempre più spesso indicati come “consigliati” nel percorso di recupero.
Il principio basilare che costituisce il vantaggio primario della riabilitazione in acqua è che il peso del corpo in immersione risulta alleggerito quasi del 90%. Pertanto, nel praticare gli esercizi di riabilitazione, le sollecitazioni sono ridotte al minimo, ottimizzando la qualità e la tempistica del percorso riabilitativo. Infatti l’allegerimento del peso che grava sulle articolazioni, consente dei gesti impensabili fuori dall’acqua e quindi la ripresa precoce della deambulazione.
Per cosa è indicata la riabilitazione in acqua?
Esiti di interventi chirurgici, esiti di ricostruzione dei legamenti (spalla, ginocchio, caviglia, ecc.), riparazioni tendini, ernia del disco e chirurgia del rachide, esiti di fratture, distorsioni, lussazioni articolari, mal di schiena, sciatalgie, lombalgie, patologie croniche della colonna vertebrale e articolari (artrosi, discopatie, gonalgia e coxalgia), osteoporosi avanzata, patologie infiammatorie acute, esiti di intervento di protesi (anca, ginocchio, spalla).